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Gli USA puntano sull’off-shore e l’Italia è coinvolta in prima linea nel progetto

Mentre nel nostro paese si assiste al dilagare delle polemiche legate all’impiego di pale eoliche per la produzione di energia e sempre più frequentemente ci si scontra con l’opposizione di quanti le osteggiano, ritenendo che queste deturpino in modo inaccettabile il paesaggio; negli Stati Uniti d’America ci si accinge invece a realizzare il più grande parco eolico off-shore degli USA. Non è solo la differenza di “vedute” a doverci far riflettere, ma soprattutto il fatto che quest’ambizioso progetto sarà possibile proprio grazie al lavoro di una società italiana.
Si è infatti aggiudicata la gara per lo sviluppo, la progettazione e la gestione venticinquennale del parco eolico marino la US Wind inc., realtà innovativa nell’ambito della Green Energy, che ha sede a Boston, ma è guidata da un presidente italiano, Alfonso Toto ed è controllata da Renexia, società  italiana che opera appunto nel campo delle energie rinnovabili. Come ha dichiarato Alfonso Toto ”Esserci aggiudicati questa gara è la dimostrazione che l’Italia, anche in campo internazionale, può competere e vincere sul piano tecnologico e di innovazione con competitors di tutto il mondo. Il nostro impegno ora è progettare e costruire un impianto a basso impatto, efficiente e altamente tecnologico con tempi di realizzazione brevi”.
Il progetto del nuovo parco eolico da realizzarsi sulle coste dal Maryland prevede un investimento complessivo di 2,5 miliardi di dollari: saranno due le aree marine interessate, grandi all’incirca 80.000 acri, in cui verranno installati dagli 85 ai 125 aerogeneratori, con fondazioni a monopalo infisso o tripode, a seconda delle turbine scelte. La trasmissione dell’energia elettrica così prodotta sarà garantita dalla presenza di una piattaforma di trasformazione offshore, che mediante cavi sottomarini si collegherà alla rete elettrica P.J.M. dello stato del Maryland. La potenza installata sarà di oltre 500 MW e l’impianto dovrebbe garantire la produzione annua di 1.824 GWh di elettricità, portando energia in circa 300.000 abitazioni
La US Wind dovrà sviluppare, progettare e realizzare il parco eolico, che sarà comunque distante dalla costa 15 miglia, in modo tale da ridurne al minimo l’impatto visivo, prima del 2020, termine entro il quale è previsto l’avvio dell’erogazione di energia.
Gli Stati Uniti e l’amministrazione Obama stanno puntando sempre più sulle fonti energetiche rinnovabili e per far ciò hanno elaborato un piano strategico che nel prossimo decennio prevede, oltre al parco eolico nel Maryland, anche la realizzazione e di altri cinque parchi offshore, che sorgeranno lungo le coste del Massachusetts, del Delaware, del Rhode Island e della Virginia.
L’Italia e gli italiani sono in grado di realizzare cose importanti, dovremmo riflettere sul perché dobbiamo farlo in terra straniera e non riusciamo a lasciare il segno anche nel nostro Paese.

 

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