IL progetto europeo BRIGHTEMIL per una maggiore efficienza energetica in ambito illuminazione (sì, anche dei led)

Il seguente progetto sulle nanotecnologie, che riportiamo interamente dal sito del Cordis, è stato promosso e realizzato all’interno del 7° Programma Quadro (2007-2013). 

C’è allora da ben sperare per il nuovo ciclo, Horizon 2020. 

 

Usare abilmente la nanoscala per un’illuminazione più ecologica

[Data: 2013-11-13]

Illustrazione di questo articolo

Rendere l’illuminazione più ecologica non è un’impresa semplice, ma dei ricercatori in Europa stanno mostrando la via da seguire. 

Il progetto EMIL (“Exceptional Materials via Ionic Liquids”), finanziato dall’UE, si è concentrato sul miglioramento di tecnologie rispettose dell’ambiente, in particolare per applicazioni nel campo delle celle solari efficienti e delle fonti innovative di luce. 

Con una sovvenzione di avviamento del Consiglio europeo della ricerca (CER), la professoressa Anja-Verena Mudring della facoltà di chimica e biochimica della Ruhr-Universität Bochum in Germania e il suo team di ricerca ha rivestito con nano fosfori a conversione di energia dei dispositivi quali diodi a emissione di luce (LED), celle solari e lampade fluorescenti compatte per testare il concetto. 

La tecnica, che lei afferma possedere un potenziale di mercato, porterà a una più alta efficienza energetica e alla produzione più sicura ed ecologica di questo tipo di illuminazione. Per questa ragione, la prof.ssa Mudring ha ricevuto una sovvenzione “Proof-of-Concept” chiamata BrightEMIL (“EMIL goes green – exceptional materials from ionic liquids for energy saving applications in photonics”) per testare in particolare il potenziale di liquidi ionici come nuovi solventi per generare fosfori in nanoscala. 

Il team del progetto ha lavorato per rendere i risultati conseguiti da EMIL commerciabili. 

I liquidi ionici sono sali che rimangono liquidi persino a temperatura ambiente e sono adatti per la sintesi di materiali inorganici. Essi sono unici in quanto formati da grandi ioni che incapsulano piccole particelle e non possono crescere ulteriormente. Essi sono riciclabili, facili da maneggiare, non infiammabili e non volatili. 

L’illuminazione rappresenta il 19 per cento del consumo energetico globale e produce il 7 per cento di tutte le emissioni di carbonio. Sostituire i tradizionali dispositivi per l’illuminazione con altri più efficienti dal punto di vista energetico potrebbe portare a un calo di due punti percentuali del consumo energetico nel mondo. 

BRIGHTEMIL ha ricevuto circa 150 000 euro di finanziamenti dall’UE e si è concluso a febbraio 2013. EMIL ha ricevuto circa 1 milione di euro di finanziamenti dall’UE e si è concluso ad agosto 2013.

Per maggiori informazioni, visitare: 

Scheda informativa del progetto BRIGHTEMIL 
http://cordis.europa.eu/projects/rcn/102547_it.html 

Scheda informativa del progetto EMIL 
http://cordis.europa.eu/projects/rcn/87688_it.html 

Ruhr-Universität Bochum 
http://www.ruhr-uni-bochum.de/index_en.htm

Categoria: Progetti
Fonte: BRIGHTEMIL
Documenti di Riferimento: BRIGHTEMIL
Codici di Classificazione per Materia: Cambiamento climatico e ricerca sul ciclo del carbonio; Coordinamento, cooperazione; Protezione ambientale; Tecnologia dei materiali ; Nanotecnologia e nanoscienze; Ricerca scientifica