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Roma sempre più Smart city grazie ai nuovi ‘nasoni high-tech’

Acea ed il Comune di Roma hanno annunciato che, a partire da ora ed entro i prossimi tre anni, nella Capitale verranno installati 100 ‘nasoni’ elettronici, che altro non sono che dei distributori d’acqua pubblica di ultima generazione, che saranno in grado di erogare gratuitamente sia acqua frizzante che naturale. Si tratta sostanzialmente di fontanelle hi-tech che riceveranno l’acqua direttamente dagli acquedotti di Roma e che grazie ad un avanzato sistema a raggi ultravioletti la filtreranno e la igienizzeranno, offrendola così ai turisti e ai cittadini ad una temperatura leggermente più bassa di quella normale (ovvero a circa 9 gradi centigradi invece che 12).

Acea ha stimato che proprio grazie a questi nasoni una famiglia composta da tre persone potrebbe avere un risparmio annuo pari a circa 130 euro senza contare i vantaggi ambientali della cosa, poiché consumando acqua “alla spina” si eviterebbe la produzione di bottiglie, ma si limiterebbe anche lo smaltimento delle stesse e si ridurrebbero le emissioni di CO2 dovute al trasporto su gomma delle acque minerali, per totale di mancate emissioni che si aggirerebbe attorno alle 5.000 tonnellate di CO2.

Paolo Masini assessore romano alle Periferie, Infrastrutture e Manutenzione Urbana,  ha dichiarato che “Già nelle prossime settimane i cittadini vedranno le prime ‘casine’ nei mercati di Magliana, Laurentino, Casilino 23, Villa Gordiani e nel mercato Appagliatore di Ostia”.

benefici ecologici dell’operazione sono evidenti, come ha spiegato Estella Marino, assessore all’Ambiente, spiegando che in questo modo “Ogni anno si risparmieranno 1.800 tonnellate e 40 milioni di bottiglie di plastica. L’installazione delle casette dell’acqua significherà, quindi, oltre che maggiore sicurezza per la qualità dell’acqua e un notevole risparmio per le famiglie, anche un grande vantaggio dal punto di vista ambientale, limitando la produzione di bottiglie con meno petrolio bruciato e meno energia consumata“. 

Nel frattempo il sindaco della capitale Ignazio Marino da Bruxelles, dove si trova per partecipare al Comitato delle Regioni, ha annunciato che il comune di Roma ha già avviato un percorso che gradualmente porterà alla sostituzione di tutte le lampade utilizzate per la pubblica illuminazione con altre nuove con tecnologia led. Un intervento innovativo, che necessiterà di un investimento di 45-50 mln di euro, ma che comunque consentirà al Comune di Roma di risparmiare fino al 55% della sua attuale bolletta elettrica, ovvero oltre 15 mln di euro ogni anno e di illuminare già a partire dalle prossime settimane 12mila tra vie e piazze di Roma con 190mila lampade a tecnologia LED.

In questo modo la nostra capitale si rende sempre più Smart, offrendo maggiori servizi al cittadino e contemporaneamente tutelando l’ambiente.

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