Forse non tutti lo sanno, ma anche il cinema può e deve essere Green, proprio per questo motivo, anche quest’anno, all’interno della Mostra del Cinema di Venezia è stato assegnato da il Green Drop Award, ovvero un premio per il film che, tra tutti quelli in gara, abbia dimostrato di interpretare nel migliore dei modi i valori della sostenibilità ambientale, nonché “dell'ecologia e dello sviluppo sostenibile, con particolare attenzione alla conservazione del Pianeta e dei suoi ecosistemi per le generazioni f

71° Mostra Internazionale d’arte Cinematografica di Venezia: arriva il nome del film vincitore del Green Drop Award 2014

Forse non tutti lo sanno, ma anche il cinema può e deve essere Green, proprio per questo motivo, anche quest’anno, all’interno della Mostra del Cinema di Venezia è stato assegnato da il Green Drop Award, ovvero un premio per il film che, tra tutti quelli in gara, abbia dimostrato di interpretare nel migliore dei modi i valori della sostenibilità ambientale, nonché “dell’ecologia e dello sviluppo sostenibile, con particolare attenzione alla conservazione del Pianeta e dei suoi ecosistemi per le generazioni future, agli stili di vita e alla cooperazione fra i popoli”. Dal Lido proprio poche ore fa è giunta la notizia che ad aggiudicarsi il Green Drop Award 2014 è “The postman’s white nights” di Andrej Končalovskij, film che, a parere della giuria, stimola una “profonda riflessione sui rapporti fra uomo e uomo e fra uomo e natura, il cui futuro è nelle nostre mani se solo vorremo assumercene la responsabilità”.

La giuria di qualità che ha avuto l’arduo compito di scegliere il vincitore del Green Drop Award 2014 era capitanata da Silvia Scola, vice presidente dell’Anac (Associazione Nazionale Autori Cinematografici) nonché sceneggiatrice di successo, affiancata da Blasco Giurato, direttore della fotografia che può vantare nel proprio curriculum la partecipazione al film premio Oscar “Nuovo Cinema Paradiso” e dall’architetto Chiara Tonelli, leader della squadra che il mese scorso, a Versailles, è stata proclamata medaglia d’oro durante le annuali olimpiadi della bioarchitettura, il “Solar Decathlon Europe 2014”. A tal proposito Marco Gisotti, direttore del Green Drop Award  da dichiarato che “la giuria ha valutato con grande attenzione i film in concorso e ha discusso fino a notte fonda sulla decisione da prendere. La scelta non è stata semplice ed estremamente ragionata. Vedere al lavoro approcci diversi al cinema ci ha fatto capire che il nostro premio è davvero importante perché i film che premiamo devono essere portatori di un messaggio di speranza per un futuro più sostenibile e solidale”.

Questo importante riconoscimento è patrocinato, esattamente come avvenuto negli anni passati, dal ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, dal Presidente della Regione del Veneto e dall’Assessorato all’Ambiente e città sostenibile del Comune di Venezia, ai quali durante quest’edizione si sono aggiunti a fornire un prezioso sostegno anche l’ANAC (Associazione Nazionale Autori Cinematografici), il Programma Nazionale di Ricerche in Antartide e l’ENEA (Agenzia Nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile).

Singolare ed evocativo il luogo scelto per la cerimonia di premiazione che si terrà stasera, alla presenza della giuria e di tutti i rappresentanti del Green Drop Award e di Green Cross Italia, a bordo della Turanor PlanetSolar, la nave solare più grande al modo: un catamarano di 40 metri, completamente alimentato grazie all’energia solare che viene prodotta  grazie ai 500 mq di pannelli fotovoltaici che ospita a bordo. Il premio consisterà in una goccia di vetro soffiata dal maestro vetraio Simone Cenedese di Murano e contenente al suo interno un campione di terra proveniente dall’Antartide, simbolo di un territorio chiave per ciò che concerne la sostenibilità e la difesa degli equilibri ambientali, come ha ben spiegato il presidente di Green Cross Italia, Elio Pacilio, “Quest’anno abbiamo voluto riempire il Green Drop Award con la terra dell’Antartide, un continente di pace e ricerca, dove centinaia di scienziati sono impegnati a studiare i danni dei cambiamenti climatici. Nel mondo molta parte della comunità del Cinema è sensibile a questi temi. Era naturale portarli anche in Italia e a Venezia 71”.

Per saperne di più: http://greendropaward.com/

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