LIFE + all’insegna di efficienza energetica e sostenibilità. Una visione che diventa realtà?

E’ stata recentemente divulgata la lista dei progetti di ricerca europei che verranno finanziati da LIFE+ per il periodo 2014-2020.

Il progetto LIFE è lo strumento di funding dell’Unione Europea. Avviato nel 1992 LIFE sovvenziona progetti finalizzati alla conservazione della natura e dell’ambiente e mirati all’implementazione e sviluppo di strumenti politici e legislativi per la protezione dell’ambiente e delle sue risorse. Tra le aree di applicazione si annoverano cambiamento climatico, energie rinnovabili, gestione del territorio, produzione industriale e informazione.

 Quest’anno tra gli stati membri l’Italia si aggiudica un posto di tutto rispetto con ben 52 progetti finanziati per l’equivalente di 106.2 milioni di euro.

Tra i progetti che verranno finanziati ne spiccano alcuni che si propongono di integrare gli obiettivi della sostenibilità, del risparmio energetico e della riduzione degli scarti da processi industriali.

Uno degli argomenti più discussi nel campo delle energie rinnovabili è il riciclo al 100% dei pannelli fotovoltaici a fine vita. Una soluzione economicamente abbordabile per lo smaltimento sostenibile di queste strutture è tra i progetti che hanno ottenuto fondi da LIFE. L’idea è di riutilizzare il vetro di alta qualità nell’industria vetriera e recuperare il silicone per la produzione di film sottili.

Seguono progetti intesi ad implementare l’uso del biometano nell’ambito dell’energy grid creando dunque un ponte tra politica, ricerca e sviluppo di tecnologie a livello industriale.

La realizzazione di macchinari per il taglio della pietra naturale dotati di ugelli micronizzatori ridurrà l’utilizzo d’acqua per il raffreddamento e produrrà polveri riciclabili al 100%.

Dall’industria dell’abbigliamento arriva la proposta di coloranti organici che verrebbero eliminati tramite degradazione batterica nelle acque reflue con possibilità di riutilizzo delle stesse.

Un’applicazione da cui numerosi rami della produzione potrebbero trarre beneficio è la gestione sostenibile dei sedimenti fluviali che una volta dragati, verranno trattati con un innovativo processo di decontaminazione. Questo consentirà  la trasformazione di un rifiuto in risorsa utilizzabile nel campo delle costruzioni e vivaistico.

Forse non tutti sanno che numerosissimi prodotti igienici contengono colle prodotte da fonti di energia non rinnovabili. La sostituzione di queste con processi termici e ultrasonici consentirebbe un risparmio energetico pari al 65%.

Si tratta di una presenza importante di progetti e tecnologie che porteranno alla convergenza di efficienza energetica, sostenibilità e innovazione. Un traguardo dunque che sembra non essere più una visione chimerica, ma la tecnologia del domani.

Maggiore dettaglio su tutti i progetti finanziati da LIFE + in ambito europeo si trovano al seguente link

 

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *