PROGETTO SMART CITIES del CNR

Ecco un Bando volto a individuare le best practice a a individuare dei Comuni virtuosi, che possano essere d’esempio e fungere da triano per tutti i Comuni d’Italia. Un po’ come dire: se l’han fatto loro, è evidente che “Si può fare!”.

Che cosa si può fare, dunque? Rendere le città sostenibili, dal punto di vista ambientale ed energetico. Tradotto? Risparmiare, non sprecare, rispettare l’ambiente (sì, anche i propri vicini di casa), pensare a quale impronta lasciamo sul pianeta, ricordarsi che non abbiamo ereditato la Terra dai nostri padri, ma l’abbiamo presa in prestito dai nostri figli.

Per farlo, il CNR ha attivato un bando (o meglio, una manifestazione d’interesse), per far sì che i Comuni si sottopongano a un’attenta analisi per valutare se le proprie politiche sono quelle più adatte per essere definiti virtuosi (anche se ci chiediamo se anche quelli che sanno di non essere virtuosi possano iscriversi, se non altro per capire dove sbagliano. Ci piacerebbe tanto). Verranno individuati i 3 comuni più virtuosi d’Italia per fare strada agli altri (tre perchè le categorie sono 3: centri storici, capoluoghi e comuni  con più di 100.000 abitanti; comuni medio piccoli, con non più di 7000 abitanti; centri ad elevato afflusso turistico).

Il CNR metterà quindi a loro disposizione tutte le strumentazioni e le tecnologie. I tre Comuni dovranno però installarle (costo previsto: un milione di euro)

Riportiamo direttamente la spiegazione dal sito CNR:

Il progetto
 
Il progetto Energia da Fonti Rinnovabili e ICT per la Sostenibilità Energetica (in breve progetto Sostenibilità Energetica) del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR)intende studiare e sperimentare un insieme coordinato di soluzioni innovative per rendere le città sostenibili da un punto di vista energetico-ambientale. Per raggiungere questo obiettivo, il progetto si basa sull’uso diffuso di fonti energetiche rinnovabili (e delle relative tecnologie per l’accumulo e la gestione dell’energia) e sull’utilizzo estensivo di tecnologie ICT per la gestione avanzata dei flussi energetici e rendere i servizi della città energeticamente efficienti adattandoli alla domanda (favorendo quindi il risparmio energetico e l’uso razionale dell’energia) e alla disponibilità di energia da fonti rinnovabili, anche con il coinvolgimento consapevole dei cittadini.
Le tecnologie che si intende utilizzare rappresentano un’evoluzione di quanto già sviluppato anche dal CNR tramite lo Smart Services Cooperation Lab di Bologna (http://www.cooperationlab.it/) e visibili nell’Area di Ricerca del CNR di Bologna presso lo Smart Cities Test Plant. Le soluzioni implementate si basano sull’utilizzo della rete elettrica dell’illuminazione pubblica, di proprietà dei comuni, trasformandola in una rete dati che per la sua capillarità può permeare tutta la città permettendo di erogare una molteplicità di servizi innovativi.
L’obiettivo è quello di fornire le linee guida per la selezione di comuni Italiani idonei ad essere trasformati in vere e proprie “Smart Cities” mediante l’installazione di diversi dispositivi con l’intento di digitalizzare il suolo comunale attraverso servizi di Digital Advertising per cittadini e turisti, collegamento Internet ad alta velocità tramite Hot-Spot WiFi pubblici, gestione automatizzata della sosta nei parcheggi cittadini, controllo del traffico e della mobilità, bilanciamento e gestione dell’energia consumata, telecontrollo e telegestione, tramite applicativi web-based, degli impianti di illuminazione pubblica.
 
 

Ci auguriamo davvero che le Smart Cities siano dietro l’angolo.. e che l’intelligenza energetica diventi intelligenza per tutti.

 

Se siete la Pubblica Amministrazione di un Comune, pensateci davvero, a partecipare… Qui tutta la documentazione!

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