pompa di calore funzionamento

Tariffa sperimentale D1 per pompe di calore

Partendo da questo mese, chi sfrutta esclusivamente pompe di calore elettriche per riscaldare la propria abitazione, potrà chiedere di entrare nella sperimentazione della nuova tariffa D1; questa permetterà di pagare un costo più vicino a quello reale per i servizi di rete ovvero: trasporto, misura e gestione del contatore.
Il prezzo dell’energia elettrica, per gli utenti domestici italiani, è formato dalla somma di tre quote distinte: una parte fissa, una parte legato alla potenza (proporzionale alla potenza impegnata) e un’ultima parte variabile in relazione  al consumo effettivo.

La tariffa D1 stabilisce che ogni kWh sia pagato sempre uguale, indipendentemente dal volume di consumo annuo, a differenza delle attuali tariffe in cui la percentuale variabile cresce al crescere dei consumi; la novità introdotta risulta vantaggiosa per chi ha consumi annui elevati, ma anche per coloro che hanno contratti di fornitura con potenze superiori ai 3kW. L’accesso alla sperimentazione è possibile per chi utilizza una qualsiasi pompa di calore entrata in funzione dopo il 1° gennaio 2008, anche se non coprirà i condomìni che utilizzano un riscaldamento centralizzato a pompa di calore.

La richiesta di sottoscrizione andrà presentata al proprio fornitore di energia elettrica dal 1° luglio 2014  entro il 31 dicembre 2015.

La richiesta di adesione deve essere accompagnata da documento d’identità di chi presenta la richiesta, da copia del libretto dell’ impianto (redatto secondo normativa) e dalla copia del documento che attesta che la possibilità di usufruire delle detrazioni fiscali del 65% o del Conto Termico.

La riforma delle tariffe è stata portata avanti con la Delibera 204/2013/R/eel, invece l’aggiornamento tariffario con la Delibera 607/2013/ R/eel

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