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IRENA lancia l’allarme: per arrestare i cambiamenti climatici è necessario incrementare significativamente l’impiego di energie rinnovabili

IRENA (International Renewable Energy Agency) durante il lancio del “REthinking Energy”, avvenuto ad Abu Dhabi appena una decina di giorni or sono (08/09/2014) e dedicato alla trasformazioni in atto nel sistema energetico mondiale, ha lanciato l’allarme: di questo passo, se non si riuscirà ad incrementare significativamente l’impiego di fonti energetiche rinnovabili, non sarà possibile contenere, nè tantomeno arrestare, il pericoloso fenomeno dei cambiamenti climatici, dovuto per lo più all’inquinamento atmosferico e all’utilizzo di combustibili fossili.
Negli ultimi dieci anni la capacità di generare energia pulita è cresciuta dell’85%, arrivando oggi a coprire il 30% di tutta la capacità elettrica installata su scala globale; le tecnologie hanno incrementato fortemente la loro efficienza e nel contempo i costi, solo rispetto a qualche anno fa, si sono ridimensionati (in alcuni settori, come ad esempio il solare, anche in maniera considerevole).
È vero dunque che attualmente le energie rinnovabili, nel loro complesso ed a livello mondiale, si stanno diffondendo sempre più, peraltro aumentando costantemente la loro competitività, ma l’attuale tasso di crescita risulta non essere sufficiente e secondo IRENA dovrebbe essere duplicato affinché si riesca a raggiungere gli obiettivi di contenimento delle emissioni di CO2 fissati per il 2030. Tutto questo anche in virtù del fatto che nel futuro si prevede una crescita considerevole dell’attuale domanda elettrica mondiale, innescata dalla corsa all’elettrificazione dei Paesi in via di sviluppo: le stime per la produzione di energia elettrica mondiale parlano di 37.000 TWh al 2030 a fronte dei 22.126 TWh del 2011.
L’Agenzia ha stimato che se nel prossimo futuro venissero confermate le attuali tendenze di sviluppo delle energie rinnovabili tutti gli sforzi fatti risulterebbero vani, perché per ridurre le emissioni di CO2 del quantitativo necessario ad evitare l’irreversibilità dei cambiamenti climatici in atto, entro il 2030, bisognerebbe raddoppiare l’utilizzo mondiale di energia pulita. Questo comporterebbe ovviamente anche uno sforzo finanziario importante: sebbene gli investimenti in ambito energie rinnovabili nell’ultimo decennio si siano praticamente quadruplicati, fino a raggiungere la quota di 214 miliardi di dollari nel 2013, da qui al 2030 sarebbero però necessari 550 miliardi di dollari all’anno per riuscire a raddoppiare la quota di energia prodotta da fonti rinnovabili.

 

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