La California completamente carbon-free entro il 2050: una possibilità concreta

Un gruppo di ricercatori della Stanford University ha realizzato uno studio indipendente, non commissionato da alcun ente o organizzazione, secondo il quale entro il 2050 la California potrebbe ottenere tutta l’energia di cui necessita unicamente grazie allo sfruttamento di fonti rinnovabili ed ha messo a punto una precisa roadmap che permetterebbe sia tecnicamente che economicamente di attuare questo encomiabile piano.
La ricerca, intitolata “A roadmap for repowering California for all purposes with wind, water, and sunlight” è stata recentemente pubblicata su Energy e paventa la reale possibilità di un futuro privo di smog, dove le città saranno attraversate da silenziose macchine elettriche, gli edifici saranno improntati ad una maggior efficienza e le fonti energetiche saranno tutte rigorosamente e completamente rinnovabili.
La California si trova in una situazione non molto lontana da quella italiana: conta all’incirca 38 milioni di abitanti, anche se dispone di ha una superficie maggiore di quella del nostro paese (un 30% più grande) e registra un consumo elettrico pari a poco più di 300TWh, di cui un attualmente solo un 17% è garantito dall’impiego di fonti rinnovabili. Per renderla completamente carbon-free entro il 2050 l’approccio proposto è quello combinato, denominato WWS,  wind, water e sunlight generation, secondo cui la nuova produzione energetica dovrebbe provenire per il 55% dal solare e per il 35% dall’eolico, mentre il 10% rimanente dovrebbe essere garantito da idroelettricitá, geotermia ed energia proveniente dal mare.
In questo nuovo scenario tutti i consumi energetici dello Stato, quelli elettrici, ma anche quelli termici, necessari per il riscaldamento ed il raffrescamento degli edifici, compresi quelli destinati ai trasporti e agli usi industriali sarebbero coperti dall’impiego di fonti rinnovabili e questo porterebbe indubbi vantaggi ambientali, ma anche economici, dato che la riconversione consentirebbe di creare più di 220mila posti di lavoro, con un beneficio per le casse statali stimato in circa 12 miliardi di dollari all’anno. Senza contare il giovamento per la salute dei cittadini, considerando che in California ogni anno si registrano 12.500 decessi prematuri provocati dall’inquinamento atmosferico e che i costi sanitari  dovuti alle stesse cause incidono pesantemente sul bilancio del paese.
Mark Jacobson, professore di ingegneria civile e ambientale alla Stanford, nonché uno dei principali autori di questo studio, ha dichiarato infatti che “se attuato, questo piano eliminerà la mortalità per l’inquinamento dell’aria e le emissioni di anidride carbonica dalla California, stabilizzando il prezzo dell’energia e creando occupazione”.
La strategia messa a punto pare ben dettagliata e lascia sperare che un futuro più salutare e sostenibile, dominato dalle energie rinnovabili, non sia solo fantascienza, bensì realmente possibile e attuabile in tempi piuttosto ragionevoli; anche se chiaramente servono l’impegno e la volontà di tutti, ma soprattutto adeguate politiche che incentivino la conversione totale verso l’energia Green in tutte le sue forme. 

 

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